15 dicembre 2016Milano, Università CattolicaIL NATALE DELLA TERRA, Marcello Aversa, Marco Bonechi, Luca Cavalca

15 dicembre 2016
Milano, Università Cattolica
IL NATALE DELLA TERRA, Marcello Aversa, Marco Bonechi, Luca Cavalca

In Università Cattolica la grande tradizione del presepe incontra l’arte con “Il Natale della terra”, un’esposizione di otto opere collocate nella Cappella del Sacro Cuore e nel chiostro bramantesco. Protagoniste l’Annunciazione, la Natività e l’Adorazione modellate da tre scultori, del Nord, del Centro e del Sud Italia, accomunati dalla predilezione per la terracotta: Marcello Aversa (Sorrento), Marco Bonechi (Figline Valdarno) e Luca Cavalca (Milano). La mostra, ideata dalla Fondazione Crocevia, s’inaugura il 15 dicembre, dopo la celebrazione, alle 12.30, della Messa per il Natale presieduta da monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale della Cattolica, e resterà aperta fino al 27 gennaio.

 

Il mistero dell’Incarnazione viene colto dalle diverse sensibilità d’artista: il realismo dell’infinitamente piccolo in Aversa, la gioiosa vitalità del colore in Bonechi, l’astrazione dell’immediatezza del segno in Cavalca.

In tutti e tre gli artisti la terra è l’umile materia plasmata perché il Dio che si è fatto bambino possa tornare a farsi immagine, storia e luogo.

Marcello Aversa è l’erede più originale della tradizione del Settecento napoletano: ha fatto della miniatura la sua cifra, per meglio rispondere a Colui che da infinitamente grande sceglie di farsi infinitamente piccolo, al Creatore che si fa creatura. Il microcosmo di Aversa è invito alla ricerca, a meravigliarsi a passo (o meglio a sguardo) lento, a soffermarsi su quei particolari che richiedono tempo e che altrimenti sfuggono. I suoi personaggi variano da otto millimetri a dieci centimetri e abitano uno scenario modellato in un unico blocco di creta, cotto al forno a quasi mille gradi. La grande perizia con cui realizza le sue miniature è un invito a farsi piccoli per incontrare Colui che si è fatto piccolo per poterci abbracciare, guardare, esserci amico.

Marco Bonechi riecheggia nelle sue ceramiche invetriate la bellezza del Rinascimento toscano: «La mia terra è segnata dall’arte robbiana e dalla sua profonda spiritualità, e io ne sono rimasto affascinato fin da ragazzo. L’arte si fa sempre dall’arte e nel mio cammino creativo non ho mai potuto prescindere dai miei maestri: il Beato Angelico, i Della Robbia, il Ghirlandaio. Da cinquant’anni anch’io plasmo nella ceramica episodi dei Vangeli e ogni volta mi commuovo di fronte al mistero della natività».

Luca Cavalca si confronta con il tema dell’Annunciazione, che, a partire dalla tradizione iconografica, relaziona alla morte di Cristo. In lui l’espressione artistica non può prescindere dalla ricerca spirituale. La sapienza con cui modella l’argilla con l’argento e l’oro, gli permette di rendere tutt’uno materia e luce, per dire l’inesprimibile che si fa Parola e cantare l’Evento che abbraccia ogni tempo e ogni uomo.

 

Marcello Aversa

Marco Bonechi

Luca Cavalca

Il Natale della terra

Dall’Annuncio al Presepe

15 dicembre 2016 – 27 gennaio 2017

Chiostro e Cappella del Sacro Cuore