Dallo “Statuto”

Preambolo

Non possumus amare nisi pulchra (sant’Agostino).

La Fondazione Crocevia – Alfredo e Teresita Paglione nasce dall’incontro di persone animate dal comune amore per le arti figurative e la coscienza dell’intimo rapporto esistente tra bellezza e verità. Persone che hanno fatto esperienza, nei campi delle arti e dell’editoria, dell’importanza di un dialogo, quasi di un abbraccio, tra le varie espressioni della creatività: pittura, scultura, musica, poesia, architettura, fotografia.

Punto di partenza di Crocevia è la consapevolezza dell’unitarietà delle arti e del senso religioso che caratterizza ogni autentica espressione creativa, consapevolezza posta a principio del nostro progettare e operare.

La tutela, la valorizzazione, la fruizione del bene culturale nella sua dimensione religiosa è il cuore della nostra azione. Crocevia non vuole limitarsi a organizzare singoli eventi ma punta innanzitutto a ideare progetti e realizzare iniziative in una logica di rete, attraverso la capacità di mettere in dialogo soggetti che pur operando nella stessa area o in aree contigue fra loro non si riconoscono e quindi non comunicano.

Deve essere letta in quest’ottica l’azione svolta da Crocevia nella tutela, promozione e valorizzazione delle collezioni di Alfredo e Teresita Paglione, i mecenati a cui la Fondazione è intitolata. Gli indirizzi statutari sono infatti ispirati alle stesse motivazioni che hanno spinto i due coniugi a raccogliere un patrimonio artistico di straordinario valore, collocato in musei e istituzioni italiane, perché la bellezza che ha orientato la loro vita potesse essere offerta a tutti, in particolare ai giovani.

[…]

Articolo 2 – Finalità

La Fondazione forma, promuove e diffonde espressioni della cultura e delle arti, in particolare moderne e contemporanee, che propongano la centralità del rapporto intrinseco tra bellezza, fede e verità.

La Fondazione intende in particolare promuovere:

  • la tutela, la promozione e la valorizzazione delle collezioni di Alfredo e Teresita Paglione, i mecenati a cui la Fondazione è intitolata, che costituiscono un patrimonio artistico di straordinario valore, collocato in musei e istituzioni italiane;
  • la conoscenza, lo studio, la tutela, la valorizzazione, la comunicazione e la fruizione del bene culturale sia del passato che del presente, alla riscoperta delle radici cristiane della cultura europea e del senso religioso che anima l’espressione creativa;
  • la diffusione a tutti i livelli, con una particolare attenzione al mondo dei giovani, di un’arte e di una cultura autenticamente improntate ai valori delle bellezza e del sacro;
  • la conservazione  e la valorizzazione di ambienti e beni sia mobili che immobili, con particolare attenzione all’ambito religioso, di valore storico, artistico, paesaggistico e la tutela della loro originaria destinazione d’uso;
  • l’accompagnamento e la formazione degli artisti perché si rinsaldi il rapporto tra arte e sacro;
  • la cultura della donazione, affinché i patrimoni collezionati (in particolare le opere d’arte sacra) non vadano dispersi e possano essere resi fruibili al pubblico;
  • il dialogo tra le religioni, in particolare le tre monoteiste, nella convinzione che la bellezza delle arti possa costituire un terreno fecondo di confronto.