Quindici sculture e quattro disegni dal 1920 al 1992: un viaggio in alcuni momenti della produzione artistica del grande scultore.
Comunicato stampa
Crocevia – Fondazione Alfredo e Teresita Paglione
FRANCESCO MESSINA. OPERE SACRE
10 dicembre 2009 – 16 gennaio 2010
Spazio Crocevia
Milano via Appiani 1
A Milano le arti contemporanee e il sacro hanno un luogo dove incontrarsi. È Spazio Crocevia,
la sede di Crocevia – Fondazione Alfredo e Teresita Paglione, una realtà dedicata allo studio e alla
valorizzazione della dimensione religiosa nelle espressioni artistiche del nostro tempo.
A inaugurare il nuovo centro (via Appiani 1, MM3 Turati), destinato a ospitare esposizioni e eventi culturali, sarà giovedì 10 dicembre alle ore 18 una mostra dedicata all’opera sacra di Francesco Messina.
Tra coloro che hanno fatto grande la scultura italiana del Novecento, Messina è oggi un artista ingiustamente dimenticato. “Credimi – gli diceva l’amico Lucio Fontana – non è più il tempo per una scultura come la tua. Viviamo nell’era atomica e domani, o fra qualche anno, il mondo può scomparire. E tu credi ancora alla posterità. Sei proprio matto”. Eppure Francesco Messina, così poco incline alle mode, caparbiamente ancorato a un’arte capace di sfidare il tempo, appare oggi, in un momento in cui è forte il bisogno di valori più saldi e profondi, scultore di estrema attualità.
Fino al 16 gennaio nella mostra Francesco Messina. Opere sacre, a cura di Elena Pontiggia e Giovanni Gazzaneo, quindici sculture e un nucleo importante di disegni fanno luce sull’ispirazione religiosa dell’artista, rimasta costante per tutta la carriera (basti pensare che alla sua prima Biennale del 1922 presentò un Cristo morto). Una vita artistica svoltasi tra l’altro per la quasi totalità proprio a Milano, dove Messina giunse nel 1932 e dove morì nel 1995 (era nato nel 1900 a Linguaglossa, in Sicilia). La mostra dà conto, nel differenziarsi di linguaggi e soggetti, dell’instancabile ricerca di una scintilla della bellezza divina nell’uomo. L’umanesimo religioso di Messina appare declinato così nelle diverse raffigurazioni dei Progenitori (in mostra anche il Pianto di Adamo del 1929), nei bozzetti per il Monumento di Pio XII e per quello a Santa Caterina da Siena, in quel capolavoro della ritrattistica che è l’immagine del cardinale Schuster, in cui la gracilità fisica si fa controparte di una granitica saldezza morale e spirituale. Come scrive Elena Pontiggia nel testo in catalogo (disponibile in mostra) “L’invenzione iconografica dell’artista non nasce solo da una ricerca stilistica o da un’esigenza formale, ma dal desiderio di esprimere con più concretezza l’umanità del tema sacro. In fondo si potrebbero rivolgere a Messina le parole che lui stesso in una sua poesia indirizzava a Delos: “Nei tuoi marmi palpita il cuore”.
Dal 20 gennaio lo Spazio Crocevia ospiterà la personale di Andrea Mariconti a cura di Federico Rui Arte Contemporanea.
Crocevia – Fondazione Alfredo e Teresita Paglione è un progetto dedicato alla conoscenza e alla valorizzazione della sfera del sacro nelle arti contemporanee. La Fondazione è intitolata al collezionista Alfredo Paglione e sua moglie Teresita Olivares, violoncellista colombiana, scomparsa nel gennaio 2008.
Spazio Crocevia
Milano, via Appiani 1
FRANCESCO MESSINA. OPERE SACRE
A cura di Giovanni Gazzaneo e Elena Pontiggia
Dal 10 dicembre 2009 al 16 gennaio 2010
Orario 16-19, festivi chiuso, sabato su appuntamento
366 8047434 / 338 9507356
Crocevia – Fondazione Alfredo e Teresita Paglione
via Appiani 1 – 20121 Milano
366 8047434 – 338 9507356 – 347 1863633
fondazionecrocevia@gmail.com
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