Dal 22 al 30 ottobre
Grosseto
i Viandanti di Sandro Chia
Portatori di pace / i Viandanti di Sandro Chia dalla Collezione Ticci
A cura di Mauro Papa e Giovanni Gazzaneo
Dal 22 al 30 ottobre, Grosseto. Polo culturale Le Clarisse.
Per la Settimana della Bellezza (22-30 ottobre) promossa dalla Diocesi di Grosseto e da Fondazione Crocevia, il Polo culturale Le Clarisse ospita la mostra “Portatori di pace / i Viandanti di Sandro Chia dalla Collezione Ticci”. Sandro Chia è tra i più noti protagonisti della Transavanguardia: nato a Firenze nel 1946, ha dedicato molto tempo ai viaggi, in Europa, in Asia, in America. Ha vissuto in molte città d’Italia, per lunghi periodi in Germania e per vent’anni a New York. Diventato cittadino del mondo, ha una visione dell’arte che si basa sull’esperienza del viaggio e sui desideri e le speranze di colui che parte, che lascia il suo Paese per scoprire nuovi mondi e percorrere strade che arricchiscono lo spirito.
«L’immagine di un viandante – afferma Chia – è il mio tema preferito, una figura che incede tra cielo e terra, contornato dal paesaggio, possibilmente accompagnato da animali domestici. Il viandante è per me il tema più fecondo, più ricco di conseguenze pittoriche e ideali». E ancora: «In fondo dipingere significa questo, significa pedinare a distanza un soggetto, braccare un’immagine, seguirne le tracce, scoprire le tracce, cancellare le tracce. Significa dimenticare se stessi nel paesaggio del quadro appena abbozzato, diventare lo specchio dell’immagine e quasi per caso, inavvertitamente, entrare nel quadro. Pochi passi dentro il quadro e il quadro diventa il teatro dell’auto seduzione, pochi passi dentro il quadro e il quadro si trasforma in autoritratto. Ancora un passo o due e si esce dal quadro lasciandovi l’immagine, l’ombra, il corpo astrale».
La metafora del viandante è utile a capire la particolare visione dell’arte di Chia: «Molte persone ritengono che l’arte provenga da qualcosa di positivo o di elevato che si trova dentro di noi, che sia un’impresa umanistica. Non sono d’accordo, non sono neppure certo che derivi da noi. Probabilmente deriva da qualcosa fuori di noi, dalla natura, da tutto ciò che ci circonda, e noi non usiamo il centro ma il vuoto intorno a tutto ciò. Forse non siamo nemmeno noi la fonte, ma ci viene data e passa attraverso di noi». Anche Achille Bonito Oliva, presentando l’opera di Sandro Chia, riferisce che «l’Arte è partire dalla catastrofe semantica che non ha risparmiato nemmeno le avanguardie, approfittare della perdita di significato per produrre una sana deriva creativa, pronta a transitare in ogni luogo, luogo comune o proibito».
L’arte, come il viaggio, assume una funzione liberatoria e terapeutica. E la lussureggiante cromia dei dipinti in mostra va accolta nel silenzio e nella contemplazione: «Si potrebbe dire che i colori utilizzati nella mia pittura, oltre a rendere eloquente un dipinto, hanno un effetto terapeutico. Attraverso la pittura i colori vengono somministrati come una medicina, un rimedio per i nostri e gli altrui mali».
“Portatori di pace” ci invitano alla gratitudine per la vita, per la bellezza, per tutto quello che rende gli uomini fratelli.
Portatori di pace / i Viandanti di Sandro Chia dalla Collezione Ticci
A cura di Mauro Papa e Giovanni Gazzaneo
Dal 22 al 30 ottobre, Polo culturale Le Clarisse, Grosseto
Orari: ore 10.00-13.00/16.00-19.00.
Ingresso 3 euro, ridotto 2 euro. Visita alla mostra e alla Collezione Luzzetti 5 euro.
Info: 0564 488066-067-547, collezioneluzzetti@gmail.com
www.fondazionecrocevia.it
Invito: INVITO i Viandanti di Sandro Chia dalla Collezione Ticci
Opere in mostra:
Quasi giorno, 2006
acrilico e tempera su carta, cm 130×113
Dimostrazione, 2006
acrilico e tempera su carta, cm 130×107
Senza titolo, 2006
acrilico e tempera su carta, cm 140×80
BIOGRAFIA
Sandro Chia nasce a Firenze nel 1946. Dopo l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti viaggia in Europa e in Oriente. Nel 1970 è a Roma, dove nel 1971 ha luogo la sua prima personale presso la Galleria La Salita. Da questo momento in poi inizia uno straordinario percorso artistico. Nel 1982 è a New York, dove si fermerà per circa vent’anni. Fra le sue esposizioni personali più importanti si ricordano: Royal Academy, Londra (1981); Stedelijk Museum, Amsterdam, e Guggenheim, New York (1983); Metropolitan Museum, New York (1984); Galleria Nazionale, Berlino (1984, 1992); Parigi e Düsseldorf (1984); Anversa e Città del Messico (1989); Palazzo Medici Riccardi, Firenze (1991); Karlsruhe (1992); Palm Spring (1993); Villa Medici, Roma (1995); Palazzo Reale, Milano e Boca Raton Museum of Art, Florida (1997); Galleria Civica, Trento (2000); Palazzo Pitti e Museo Archeologico Nazionale, Firenze (2002); duomo di Sant’Agostino, Pietrasanta (2005). Nel 2010 ha luogo la grande retrospettiva alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, curata da Achille Bonito Oliva. Tra il 2011 e il 2012 è stato presente alla mostra “Transavanguardia” al Palazzo Reale di Milano a cura di Achille Bonito Oliva. Ha poi esposto in varie personali a Bologna, Milano, Modena e in numerose collettive in tutta Italia. Oggi vive tra Miami, Roma e Montalcino.
Opere nelle collezioni dei musei e nei luoghi pubblici: Moma, New York; Art Institute, Chicago; Museum of Fine Arts, Boston; Museum of Art, New Orleans; Museum of Art, Boca Raton, Florida; Palio Restaurant, Equitable Assurance Building, New York; Museo Viterbi, University of Southern California, Los Angeles; Museo Comunale d’Arte, Kitakyushu; Museo d’Arte, Setagaya; Museo d’Arte, Fukuyama; Museo d’Arte, Utsunomiya; Museo d’Arte, Kochi; Tate Gallery, Londra; Stedelijk Museum, Amsterdam; Museum Boymans Van Beuningen, Rotterdam; Groninger Museum, Groningen; Neue Nationalgalerie, Berlino; Städtisches Museum Abteiberg, Monchengladbach; Kunsthalle, Bielefeld; Rathausplatz, Bielefeld; Öffentliche Kunstsammlung, Kunstmuseum, Basilea; Fae Musée d’Art Contemporain, Losanna; Museo d’Arte, Tel Aviv; Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea, Torino; Mart, Rovereto; Senato della Repubblica Italiana, Palazzo Madama, Roma; Provincia di Roma, Palazzo Valentini, Roma; Ministero degli Affari Esteri, Roma; Circolo del Ministero degli Affari Esteri, Roma; Metropolitana di Napoli, Stazione Materdei; Certosa di San Lorenzo a Padula (Italia).
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