
18-25 ottobre 2025
Grosseto, Settimana della Bellezza
“Abitare la vita fra cielo e terra”
Al via la decima edizione della Settimana della Bellezza,
festival promosso da Diocesi di Grosseto e Fondazione Crocevia
Dal 18 al 25 ottobre 2025 a Grosseto incontri, testimonianze, musica, mostre
La Settimana della Bellezza, ideata da Diocesi di Grosseto e Fondazione Crocevia, giunge alla decima edizione e avrà per tema “Abitare la vita tra Cielo e terra”: un percorso che intreccia spiritualità, impegno sociale, cultura, arte e comunicazione. «La Settimana – afferma monsignor Bernardino Giordano, vescovo di Grosseto e Pitigliano –, è diventata, per la nostra Chiesa e la nostra città, un appuntamento atteso e prezioso nel quale la fede incontra la cultura, la ricerca del senso si intreccia con l’arte, la riflessione dialoga con la testimonianza, in uno spazio aperto a tutti, credenti e non. Il tema che ci guida quest’anno è “Abitare la vita tra Cielo e terra”: un’espressione che ci provoca e ci interpella, perché ci invita a riflettere sul senso del nostro essere nel mondo: come uomini e donne chiamati non solo a vivere, ma ad abitare – cioè a dimorare con consapevolezza, responsabilità e cura – questa esistenza sospesa tra il finito e l’infinito, tra ciò che è terreno e ciò che è eterno. Viviamo un tempo segnato da tante sfide: l’incertezza del futuro, le ferite delle guerre, le tensioni sociali, le solitudini quotidiane. Ma proprio per questo sentiamo il bisogno di parole nuove, gesti che parlino al cuore, esperienze che ci aiutino a riconciliarci con noi stessi, con gli altri, con Dio».
Dice Giovanni Gazzaneo, presidente di Fondazione Crocevia: «Sono felice che la Settimana della Bellezza sia giunta alla decima edizione. Dieci anni sono un cammino importante, alimentato dal dialogo del vero, del buono e del bello. La città di Grosseto ha aperto chiese e aule, teatri e piazze a grandi personalità del mondo della cultura e delle arti perché ci donassero un respiro e una luce capaci di aprire nuovi orizzonti».
Marcello Campomori, insegnante e responsabile dell’ufficio pastorale per la cultura della diocesi di Grosseto introduce così la Settimana: «Ci fermeremo ad osservare e penetrare il significato dell’abitare una città, ispirati dalle intuizioni profetiche del sindaco Giorgio La Pira, potremo allargare lo sguardo al sesto continente, come è stato definito l’ambiente digitale, cercheremo di entrare nel cuore della città attraversando la notte, una porta girevole che squaderna un mondo invisibile. Alcune testimonianze ci metteranno di fronte a scelte profetiche che interrogheranno il nostro essere cittadini e abitanti. In ogni città ci sono luoghi che diventano segno vivace della cultura e dell’identità di una comunità e, più sono frequentati e vissuti, più assolvono al loro scopo, creare coesione sociale e tenere uno sguardo aperto al mondo».
- GLI INCONTRI
Gli incontri-testimonianza, cuore vivo del programma, si terranno tra la Chiesa Cattedrale e la Sala Friuli in piazza San Francesco, e offriranno ogni giorno un’occasione per ascoltare, riflettere e lasciarsi interrogare.
A partire dall’incontro inaugurale, sabato 18 ottobre, alle 16.30 in Cattedrale, con l’arcivescovo di Firenze, mons. Gherardo Gambelli, vice presidente vicario della Conferenza Episcopale Toscana. L’incontro con l’arcivescovo Gambelli avrà per titolo: “Ogni comunità diventi una casa di pace”, espressione ispirata dal discorso di Papa Leone ai Vescovi italiani del 17 giugno scorso. Con un’esperienza missionaria di oltre dieci anni in Ciad, tra N’Djamena e il Vicariato Apostolico di Mongo, don Gherardo racconterà cosa significa costruire la pace dentro e fuori i confini geografici e culturali, nella consapevolezza che ogni comunità è chiamata a diventare spazio accogliente, fraterno, capace di perdono e riconciliazione.
Alle 18 mons. Gambelli presiederà la Messa prefestiva dalla Cattedrale, in diretta su Tv9.
Già la mattina di sabato 18 ottobre, alle ore 10, ci sarà un appuntamento di ascolto e confronto. Nell’aula magna della Fondazione Polo Universitario Grossetano, via Ginori 43, gli studenti delle scuole superiori incontreranno Carlo Citter, professore associato di Archeologia Medievale e Postmedievale dell’Università degli Studi di Siena, per un incontro dibattito dal titolo: “Abitare i luoghi della cultura”,
o sull’importanza di conoscere e frequentare i luoghi della cultura della propria città
- Martedì 21 ottobre | Sala Friuli | ore 17.00
Una città che abbraccia gli ultimi. Esperienze che diventano casa
Il secondo incontro darà voce a chi, nella concretezza del quotidiano, prova a trasformare luoghi segnati dalla marginalità in presìdi di bellezza e riscatto. In particolare fra Mauro Billetta, frate minore cappuccino, parroco di Danisinni (Palermo), racconterà il cammino di rigenerazione urbana e sociale in uno dei quartieri più dimenticati del capoluogo siciliano. Attraverso un lavoro comunitario basato su agricoltura urbana, teatro, formazione, arte e relazioni, Danisinni è diventato un modello di riscatto possibile. Con lui, don Enzo Capitani e Mirko Santiccioli, coordinatori del progetto “Abitare la notte” di cui Caritas diocesana è capofila, offriranno la testimonianza di un servizio che ogni sera raggiunge i senza fissa dimora per portare non solo cibo caldo, ma soprattutto presenza, ascolto, dignità.
- Mercoledì 22 ottobre | Sala Friuli | ore 17.00
Abitate il digitale. A.I. e confini della comunicazione per generare speranza
Che ruolo può avere l’intelligenza artificiale nel dialogo umano e nella costruzione della speranza? A questa domanda tenterà di rispondere l’incontro tra il prof. Cosimo Di Bari, pedagogista dell’Università di Firenze, e Giampiero Neri, consigliere dell’associazione WeCa – Webmaster Cattolici, associazione nazionale per il coordinamento dei siti di ispirazione cattolica promuovendo, fra l’altro, attività formative, educative e culturali, utilizzando Internet o in relazione al mondo della rete informatica, in ascolto del magistero della Chiesa.
Un’occasione per riflettere sulle responsabilità educative e pastorali dentro lo spazio digitale, che non è solo strumento, ma ambiente in cui le persone vivono, si formano, comunicano. E dove anche la Chiesa è chiamata a essere presente con intelligenza, etica e creatività.
- Giovedì 23 ottobre | Sala Friuli | ore 17.00
Ogni città racchiude una vocazione e un mistero. Il valore della città in Giorgio La Pira
La riflessione si sposta sulla città come luogo teologico, laboratorio di giustizia e fraternità. A guidare l’incontro sarà Patrizia Giunti, presidente della Fondazione Giorgio La Pira, che torna alla Settimana della Bellezza aiutando a riscoprire l’attualità della visione del “sindaco santo” di Firenze, capace di leggere nei volti e nelle piazze delle città una vocazione profonda al bene comune, alla pace tra i popoli, alla promozione integrale dell’uomo.
- Venerdì 24 ottobre | Sala Friuli | ore 17.00
Custodire la casa comune. Una responsabilità condivisa tra fede, cultura ed ecologia
A chiudere il ciclo sarà una tavola rotonda dedicata all’ecologia integrale, con uno sguardo che tiene insieme le dimensioni spirituali, ambientali e sociali.
Tavola rotonda con don Federico Tartaglia, sacerdote, filosofo, autore del libro È ora di trovare pace. Diario di ecologia mentale; fra Francesco Zecca, frate minore della Provincia del Salento, presidente del progetto Oikos Mediterraneo e Corso Tarantino, autore del libro Ecologia profonda.
L’idea del progetto Oikos nasce nel 2020, in un convento francescano, a Taranto. La città dei due mari ha una storia millenaria, un paesaggio unico e si sta preparando per il 2026 ad accogliere i giochi del Mediterraneo. È una città nella quale si intrecciano stupore per la storia, il paesaggio e la natura, e grido sociale, ambientale e sanitario, provocato da uno sviluppo sbagliato, con la presenza della più grande acciaieria d’Europa.
Questa ferita riguarda una sfida globale, la rottura del legame tra uomo e natura, ambiente e lavoro, che obbliga a ripensare i nostri modelli di sviluppo. Può essere una grande occasione per innescare un nuovo paradigma, quello dell’ecologia integrale, così come proposto da Papa Francesco nella Laudato Si’. Da questo desiderio nasce OIKOS, un Centro per l’ecologia integrale del Mediterraneo.
- I GIOVANI
Dentro il tema “Abitare la vita tra cielo e terra”, anche i giovani sono protagonisti della Settimana della Bellezza 2025, con appuntamenti pensati per accendere domande, generare relazioni e nutrire speranza.
Si comincia domenica 19 ottobre, alle ore 15 in piazza Duomo, con “Piazza di Gioia – Giovani in festa”, un pomeriggio di animazione per ragazze e ragazzi. A mettersi in gioco saranno i giovani della Chiesa di Grosseto: Pastorale giovanile, Gifra, Azione Cattolica, Scout Agesci Grosseto 1 e 3, per trasformare la piazza in un laboratorio vivo di fraternità e bellezza condivisa.
Sempre nel corso del pomeriggio, alle ore 16.30, Maremma …che oratori!, atto ufficiale di consegna di materiale per gli oratori, con il contributo della Regione Toscana, a cura del Coordinamento diocesano degli oratori di Grosseto. Infine dalle 17 Spazi di dialogo tra adolescenti e giovani a cura dell’Ufficio di Pastorale Giovanile.
Sabato 25 ottobre, infine, chiuderà la decima edizione della Settimana della Bellezza il concerto-testimonianza dei Reale, la band di rock cristiano molto conosciuta in Italia. Il gruppo, nato da esperienze di vita segnate dalla droga e dalla notte, oggi gira l’Italia portando una musica che intreccia fede, libertà e autenticità. Il loro è un modo nuovo di “abitare” la musica e raccontare il Vangelo. Il concerto si terrà in cattedrale alle ore 21, ad ingresso libero e sarà cadenzato da musica e preghiera, con l’esposizione del SS. Sacramento.
- I LINGUAGGI DELLE ARTI
Tra i fili che intrecciano l’edizione 2025 della Settimana della Bellezza, dedicata al tema “Abitare la vita tra cielo e terra”, un ruolo centrale lo gioca l’arte visiva, con un percorso espositivo diffuso e profondo, che si inaugura sabato 18 ottobre alle ore 11 al Polo culturale Le Clarisse di Grosseto.
Le mostre sono ideate da Giovanni Gazzaneo e curate da Giovanni Gazzaneo, Mauro Papa, Luca Giannini e Giulia Milesi, e realizzate da Fondazione Crocevia, da anni punto di riferimento per l’incontro tra arte, spiritualità e pensiero contemporaneo.
Edoardo Milesi. Abitare la vita. Progetti per la Maremma
Nella sala espositiva di Clarisse Arte, una prima mostra è dedicata all’architetto Edoardo Milesi.
“Abitare la vita. Progetti per la Maremma” racconta, attraverso schizzi, modelli, video e fotografie, i quaranta progetti realizzati a partire dal 1976 nella nostra terra: dal monastero di Siloe, con la dedicazione della chiesa prevista per dicembre 2025, all’Auditorium del Forum Bertarelli. Una mostra per raccontare come si possa progettare e fare architettura per un abitare pienamente umano nel rispetto della natura e del paesaggio. Dice Milesi: «Da tutta la vita ascolto la natura e cerco di mettere in pratica i suoi insegnamenti. Da quando sono architetto sento la grande responsabilità di chi ha il potere di modificarla. Quello che aggiungo voglio che faccia parte di quello che già c’è».
Pinturicchio e Alfarano. Dialoghi di terra e cielo
Sempre alle Clarisse, una seconda esposizione mette in dialogo l’arte di un maestro del Rinascimento con un’artista dei nostri giorni. “L’Orazione dell’Orto” del Pinturicchio, opera realizzata intorno al 1490, si lega al tema della X edizione della Settimana e ci introduce al modo di abitare di Gesù: l’orizzonte della preghiera in solitudine di Cristo con il Padre è il Creato, è questa la sua casa… perché differenza delle volpi che hanno le tane e gli uccelli i nidi il Figlio dell’uomo “non ha dove posare il capo”. Daniela Alfarano propone due grandi tavole che raffigurano le sue mani in preghiera in due diversi momenti della sua vita, quasi degli autoritratti spirituali.
Pietro Albetti. Canto quotidiano / Factum est
Infine, al Museo archeologico e d’Arte della Maremma , spazio alla doppia personale di Pietro Albetti, che in “Canto quotidiano” e “Factum est” apre una riflessione sulla nostra esistenza. La prima mostra è una riflessione sulla quotidianità degli uomini, nel contesto urbano, dove l’esistenza non è altrove rispetto al vivere giorno per giorno. Perché quel che conta accade in ogni momento della nostra vita: ma per coglierlo bisogna essere presenti al nostro presente.
L’opera “Factum est” nasce dalla riflessione sul tema della vita, a partire dalla sua origine e nasce dall’esperienza personale di Pietro Albetti, dal suo essere padre. Guardare le immagini ecografiche del proprio figlio spinge e “costringe” a cercare all’interno di quelle immagini, non sempre evidenti, gli indizi e i dettagli di ciò che si è certi esistere. All’interno di quelle zone chiare e scure lo sguardo indaga e piano piano intravede: la forma del cranio, le piccole ossa delle mani, il battito del cuore… La meraviglia della vita che sboccia e cresce nella prima di tutte le case: il seno della madre. Non si tratta di vedere ma di riconoscere ciò che il nostro cuore attende.
Tutte le mostre saranno aperte fino a fine novembre o dicembre (a seconda delle sedi) e sono a ingresso gratuito. Un invito a lasciarsi abitare dalla bellezza, come esperienza capace di mettere in dialogo terra e cielo, corpo e spirito.
Le mostre saranno inaugurate sabato 18 ottobre, alle ore 11, nella sala conferenze del Polo Culturale Le Clarisse, via Vinzaglio 27.
- IL CINEMA
La bellezza, poi, si fa cinema. Giovedì 23 ottobre, alla Multisala Aurelia Antica di Grosseto, proiezione del film “La storia di Souleymane”, introdotto da Alessio Brizzi, esperto di cinema. Il film racconta la storia toccante di un giovane richiedente asilo arrivato in Francia dalla Guinea, tra ostacoli burocratici, solitudine e desiderio di riscatto. Un racconto potente che ci invita ad abitare con consapevolezza le ferite del nostro tempo.
Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria scrivendo a: progettoculturale@grosseto.chiesacattolica.it indicando nome, cognome e numero di telefono
- LA PREGHIERA
Ogni anno la Settimana della Bellezza offre l’opportunità di vivere un tempo di preghiera aiutati da una realtà monastica. Quest’anno saranno due: una “voce” femminile, le monache carmelitane del monastero del Cerreto di Sorano, e una “voce” maschile, i monaci della comunità di Siloe, si fonderanno insieme, Lunedì 20 ottobre, in Cattedrale, ritmando la giornata con la preghiera, aperta a chiunque desideri parteciparvi. Questi gli orari:
Ore 10.00 Ufficio delle letture
Ore 12.00 Angelus e ora sesta
Ore 15.00 Ora nona
Ore 17.00 Riflessione sulla preghiera silenziosa
Ore 18.00 Vespri
- INIZIATIVA COI BAMBINI
Nel pomeriggio di sabato 18 ottobre per i bambini dai 6 agli 12 anni è in programma l’iniziativa: “Spine o cuori? Le parole possono fare bene o ferire”, incontro-laboratorio sulla comunicazione gentile. L’attività si terrà, a partire dalle 15.30, nell’aula magna delle scuole Chelli, via Ferrucci 11, a Grosseto. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria a: prenotazioni@fondazionechelli.org indicando nome e cognome del/la bambino/a.
- LE SCUOLE
Anche quest’anno la Settimana della Bellezza ha organizzato degli incontri per gli studenti degli istituti superiori della città di Grosseto aprendo loro le porte all’incontro con personalità del mondo dell’arte e della cultura. “C’è stata una risposta entusiasta, al di là di ogni nostra aspettativa”, commentano gli organizzatori del festival.
Gli incontri con gli studenti si terranno la mattina, dalle 10 alle 12, nella Sala Friuli, nei giorni di sabato 18 ottobre, martedì 21, mercoledì 22, giovedì 23 e venerdì 24 ottobre, con i relatori che nel pomeriggio terranno gli incontri pubblici, calibrando i temi per un pubblico giovane.
- CON CHI
La Settimana della Bellezza non solo è un lavoro corale, ma mette insieme diversi canali capaci di confluire, ognuno con le proprie specificità, nell’unico alveo rappresentato dal desiderio di interrogarsi insieme, partendo magari da punti di vista e sensibilità differenti, su quel desiderio di infinita Bellezza che abita da sempre l’animo umano.
La Settimana della Bellezza è organizzata, infatti, dall’Ufficio per la pastorale culturale della Diocesi di Grosseto e Fondazione Crocevia con Fondazione Chelli, la co-organizzazione di Comune di Grosseto e in collaborazione con altri uffici diocesani, con la Fondazione Polo Universitario Grossetano, la Fondazione Grosseto Cultura, in modo particolare attraverso il Polo espositivo Clarisse Arte, e del Maam-Museo archeologico e d’arte della Maremma e la partnership del quotidiano Avvenire con la sua rivista mensile Luoghi dell’Infinito
- GLI SPONSOR
Anche quest’anno fondamentale è l’impegno diretto della Diocesi di Grosseto, a cui si affianca il sostegno di sponsor che ormai si sono legati al festival: supermercati Conad di Grosseto; Nuova Solmine, Pecorino Toscano Dop; Farmacia La Rugginosa; Cielo Verde; Hotel Granduca; Multisala Aurelia Antica; Coldiretti Grosseto -Campagna Amica; Podere 414; Video Grafica 01; Libreria Paoline; Uva e Malto. Altrettanto fondamentale la collaborazione della comunità dei Frati Minori, che ogni anno mette a disposizione la sala Friuli, offrendo sempre un’accoglienza generosa e attenta alle persone che partecipano ai vari appuntamenti della Settimana.
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