È una mostra dal duplice titolo, perché composta di due percorsi differenti eppure complementari.
La prima parte, L’altra metà del lavoro, raccoglie la ricerca del fotografo sul lavoro femminile, con una serie di intensi ritratti in bianco e nero.
In Appunti di viaggio, invece, Mandel coglie particolari minimi, invisibili a tutti fuorché a lui, e li traduce in immagini quasi astratte raccolte durante viaggi, dall’Europa, al Medio Oriente, all’Asia, dove si radicano le sue origini (in lui scorre sangue turcoafghano, ebreo ed europeo).
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