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NATIVITAS
Daniela Alfarano, Marcello Aversa, Ugo Riva
Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano

Nativitas

Dall’Annuncio al Presepe

Milano, Università Cattolica

Cappella del Sacro Cuore e Chiostro

11 dicembre 2018 – 9 febbraio 2019

La tradizione del presepe incontra l’arte. Per il quarto anno consecutivo i chiostri del Bramante e la cappella del Sacro Cuore ospitano opere firmate da grandi artisti e dedicate alla Natività. Marcello Aversa, scultore di Sorrento e originale erede della tradizione napoletana, propone tre terrecotte che raffigurano il Natale. La sua arte si declina nel segno dell’infinitamente piccolo, quasi un’eco dello straordinario miracolo del Dio che si fa bambino. Nel modellare la terra, Aversa ci sorprende e ci affascina grazie alla miriade di personaggi e di situazioni che ci parlano del più grande dei misteri.

La maternità è un tema centrale nell’arte di Ugo Riva. Le sue sculture ci offrono tutta la bellezza e tenerezza del rapporto tra la madre e il figlio. I suoi bronzi e le sue terrecotte hanno il respiro della vita, della vita donata. Le sue opere sono piccole, grandi icone contro la tentazione di pensarsi creatori di se stessi. “Noi dimentichiamo – scrive Giuseppe Ungaretti – che nell’opera d’arte riuscita ciò che ci colpisce è l’alone di mistero, è la vita che essa emana, è il fiato divino che l’uomo le ha trasfuso”. La poetica di Ugo Riva, la sua creatività, il suo sperimentare sono da sempre alla ricerca del senso dell’essere. La sua arte, in fondo, è un semplice rendere grazie.

Daniela Alfarano si affida alla grafite su tavola per narrare il mistero dell’Incarnazione: una piuma d’angelo, le mani giunte in preghiera. Crea il suo disegno di luce a partire dal buio, il fondo nero della tavola di pioppo si illumina di un particolare e attraverso il particolare dice il tutto. E poi ecco l’esplosione del colore nella foto di un bimbo che tiene tra le mani una piuma, per ricordarci il Figlio di Dio che torna a nascere per dare speranza e luce a ciascuno di noi. Scrive l’artista: “Solo una piccola piuma lo accarezza. Lo riscalda. Lo accudisce. Quella piuma è Maria. Quella piuma è l’angelo custode”.

La mostra, promossa da Fondazione Crocevia, è a cura di Giovanni Gazzaneo.