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Una Via Crucis per Tornareccio

30 luglio - 25 settembre 2011
Tornareccio (Chieti), Sala Polifunzionale del Comune

A cura di Giovanni Gazzaneo e Alfredo Paglione

A Tornareccio, paese natale di Alfredo Paglione, nasce il progetto di una Via Crucis realizzata da quindici artisti (oltre alle consuete stazioni è stata aggiunta l’immagine della Resurrezione): quindici bozzetti destinati a diventare nel 2012 altrettanti mosaici. Sono esposti i lavori di Agostino Arrivabene, Renato Balsamo, Claudio Bonichi, Paolo Borghi, Gigino Falconi, Omar Galliani, Piero Guccione, Massimo Lippi, Trento Longaretti, Luca (Vernizzi), Ugo Riva, Enrico Robusti, Valentino Vago, Piero Vignozzi, e il bosniaco Safet Zec.

In parallelo Paglione ha voluto collocare nella chiesa di San Rocco una seconda Via Crucis, composta da quattordici litografie realizzate da Aligi Sassu, di cui è stato cognato, in vista del centenario della sua nascita, che ricorrerà nel 2012.

 

Comunicato stampa

 

Una Via Crucis per Tornareccio

30 luglio – 25 settembre 2011

 

Tornareccio (Chieti), Sala Polifunzionale del Comune e Sala San Vito

 

Un nuovo tassello del cammino di riavvicinamento tra arte e cristianesimo. È il progetto di Via Crucis realizzato da quindici artisti (oltre alle consuete stazioni è infatti stata aggiunta l’immagine della Resurrezione) curato da Giovanni Gazzaneo e Alfredo Paglione: quindici bozzetti destinati a diventare l’anno prossimo altrettanti mosaici per il paese di Tornareccio, in provincia di Chieti.

Dal 30 luglio al 25 settembre saranno visibili presso la Sala Polifunzionale del Comune abruzzese i lavori di Agostino Arrivabene, Renato Balsamo, Claudio Bonichi, Paolo Borghi, Gigino Falconi, Omar Galliani, Piero Guccione, Massimo Lippi, Trento Longaretti, Luca (Vernizzi), Ugo Riva, Enrico Robusti, Valentino Vago, Piero Vignozzi, e il bosniaco Safet Zec.

Ognuno di questi artisti, tra i più rappresentativi a livello nazionale, è stato chiamato a dare la propria interpretazione di una stazione. Ne sono uscite spesso soluzioni iconografiche innovative rispetto alla tradizione consolidata. Anima dell’iniziativa è Alfredo Paglione, collezionista e mecenate originario del centro chietino, e della Fondazione Crocevia, da lui voluta proprio per approfondire il dialogo tra espressioni della contemporaneità e sacro.

In parallelo Paglione ha voluto proporre nella Sala San Vito una seconda Via Crucis, composta da quattordici litografie realizzate da Aligi Sassu, di cui è stato cognato. L’omaggio al maestro è stato pensato in vista del centenario della sua nascita, che ricorrerà nel 2012. Il catalogo presenta un ampio testo introduttivo dell’arcivescovo di Chieti Bruno Forte.

Le iniziative si inseriscono nel contesto di “Un mosaico per Tornareccio”, manifestazione che da sei anni sta trasformando il comune abruzzese in un museo a cielo aperto di arte musiva. Ogni anno le nuove opere musive riproducono i bozzetti scelti dal voto della popolazione tra quelli presentati dagli artisti l’anno precedente. A questi si è aggiunge quest’anno anche un mosaico di Maurizio Bottoni raffigurante Giovanni Paolo IIin preghiera. Si tratta di un omaggio di Tornareccio a papa Wojtyla nell’anno della sua beatificazione.

Invito

 

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