Fino al 31 agosto
Cattedrale di Acqui Terme
Luca Cavalca, Passione

PASSIONE, è il titolo della mostra di scultura di Luca Cavalca visitabile nel duomo di Acqui Terme dal 29 febbraio

DOMENICA 5 LUGLIO ore 21.00

Serata di presentazione della mostra con lettura di brani poetici di Josè Miguel Ibànez Langlois e musica dal repertorio classico

Per informazioni: 3356753369

 

L’inaugurazione prevista per il giorno 29 febbraio è stata rimandata a domenica 5 Luglio alle ore 21.00

Per l’occasione verranno letti brani tratti da “IL LIBRO DELLA PASSIONE” di Josè Miguel Ibànez Langlois e interpretati da Guido Ravera della compagnia Abretti di Ovada.

A commento, una selezione di brani tratti dal repertorio classico ed eseguiti dal “quartetto GAMP”: Marta Canobbio (Flauto), Maria Pia Olivero (violino), Giulia Bachelet (viola) e Alice Ghiretti (violoncello).

 

 

La scelta è di esporre opere sul tema della passione di Cristo, e più precisamente sui tre giorni centrali di tutta la nostra spiritualità cristiana: i giorni del triduo pasquale, definito da Agostino “triduo del Signore crocifisso, sepolto, risorto.”

Le opere presentate vanno dall’Ultima cena alla Resurrezione di Cristo passando per la passione, la morte in croce e la deposizione.

Ceramica, legno, ferro, resina, argento e oro sono i materiali usati per esprimere la forza e la passione del tema su cui da tempo sto lavorando e ricercando.

La prima mostra nella basilica di Sant’Ambrogio a Milano ha dato inizio nel 2016 a un lavoro che oggi presento in forma più completa se pur nell’essenzialità dell’evoluzione che sta accompagnando il mio percorso artistico.

Cinque opere, disposte negli altari laterali della cattedrale, e tre nella cripta, creano un percorso di riflessione e di meditazione.

Tale percorso è reso significativo e profondo grazie al lavoro compiuto in stretta collaborazione con il monastero benedettino di clausura femminile dell’isola di san Giulio sul lago d’Orta, che per questa occasione ha individuato alcuni scritti della Madre fondatrice Anna Maria Canòpi, che sono affiancati alle opere e diventano parte del percorso di meditazione.

Luca Cavalca

 

 

Scrive in catalogo Giovanni Gazzaneo:

Luca Cavalca plasma la terra e la terra fiorisce.  Le opere di Luca sono invito ad andare al cuore del Mistero: astratto e figurativo si compenetrano e grazie alla tensione spirituale impressa nella materia ecco la possibilità di dare espressione, con il linguaggio dell’oggi, al miracolo eucaristico, al cammino dolente della Passione, alla gioia e alla gloria della Resurrezione.

Cavalca lavora la creta, la modella, un processo che per lui non ha mai fine.

E le dà una forma che non è mai chiusa ma che è sempre aperta perché il Mistero non è chiusura, il Mistero, quando è Mistero, è apertura all’Infinito che sorge, all’Infinito che accade, all’Infinito che offre se stesso e ci abbraccia come figli, perché questo siamo, figli.