15 ottobre 2021Milano, Basilica di San SimplicianoIL CORO DELLA RINASCITA

15 ottobre 2021
Milano, Basilica di San Simpliciano
IL CORO DELLA RINASCITA

20210725_075451Basilica di San Simpliciano, Milano 

Venerdì 15 ottobre 2021 ore 20.30

Il CORO DELLA RINASCITA

Concerto per l’inaugurazione del restauro di un tesoro ligneo cinquecentesco

“Misericordiam cantabo” 

Ensemble More Antiquo diretto da Giovanni Conti

All’organo Ahrend, Lorenzo Ghielmi

Interventi di monsignor Giuseppe Angelini, Paola Strada, Giuseppe Bosisio

Info: 02862274

sansimpliciano@libero.it

Ingresso libero con Green Pass

 

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Grazie a un attento restauro, il coro ligneo cinquecentesco della Basilica di San Simpliciano viene restituito alla città e alla comunità dei fedeli. E ora può rivivere e ricominciare a “cantare”: il 15 ottobre sarà inaugurato con un concerto di canto gregoriano dell’ensemble More Antiquo, diretto dal maestro Giovanni Conti. 

Il restauro sarà presentato dal suo autore, Pietro Bosisio, da monsignor Giuseppe Angelini, e dalla dottoressa Paola Strada, soprintendente ai Beni culturali.

“Per quasi duecento anni – dice monsignor Giuseppe Angelini – il coro di San Simpliciano è rimasto nascosto e silenzioso. Ne impediva la vista il faraonico ciborio ottocentesco; ne spegneva lo splendore di intarsi e scritte in oro una spessa crosta di nero. Non sappiamo bene se e quanto il coro sia stato frequentato dai monaci nel Seicento e nel Settecento. Il fervore della riforma di Santa Giustina era ancora vivo nel 1581, quando il coro fu costruito, ma poi si spense abbastanza in fretta. Eppure, il coro, posto al centro dello spazio liturgico, è come una miniatura della vita tutta. Attraverso la scuola del coro i precetti sono scritti nel cuore del monaco”. 

Realizzato alla fine del XVI secolo, successivamente il coro fu nascosto alla vista dall’esuberante apparato barocco dell’altare a dossale e del tabernacolo. 

Tra gli elementi decorativi risalta la serie di ventiquattro colonnine in stile corinzio, che inquadrano i ventidue stalli addossati alla parete, disposti a semicerchio. Davanti a questi, verso l’interno, sono posti altri quattordici sedili i cui schienali fungono da leggii per la cerchia superiore. Al centro dell’abside troneggia un badalone, il leggìo monumentale destinato a sorreggere sui due lati i grandi antifonari e altri libri liturgici. 

La vetustà del legno, l’attacco di insetti xilofagi e il deposito di polveri hanno portato a un parziale degrado dell’opera, cui più volte nel corso del tempo si è cercato di porre rimedio applicando vernici protettive che hanno finito per creare uno strato scuro che ha offuscato in gran parte la tarsìa dorata fino a renderla poco leggibile. Tale condizione e la presenza di diverse graffiature, crepe e scollature, hanno suggerito di compiere l’intervento di restauro, che oggi riporta alla dignità e luminosità originarie quest’opera rinascimentale, rimasta troppo a lungo nascosta. 

Le tarsie a motivi floreali, le figurazioni auree, le ventiquattro massime latine e il disegno complessivo fanno di coro e badalone un insieme architettonico e artistico di primaria rilevanza per l’ambiente dell’antica basilica. 

Il programma 

Presentazione di monsignor Giuseppe Angelini e della dottoressa Paola Strada

AntiphonaMisericordias Domini
Johann Sebastian Bach, Praeludium in fa minore BWV 534,1

CommunioDominus firmamentum
IntroitusInclina Domine
Lorenzo Ghielmi: Intonazione Exaudi Domine
IntroitusExaudi Domine
Resp. Gradualis – Miserere mei Deus
Offertorium – Domine convertere
Johann Sebastian Bach, Alla breve in re maggiore BWV 589
Introitus – Ecce Deus
Resp. Gradualis – Ostende nobis Domine
Lorenzo Ghielmi: Intonazione Misericordia Domini
Introitus – Misericordia Domini

A conclusione del concerto intervento di Pietro Bosisio, artefice del restauro.

Ensemble More Antiquo

Claudio Accorsi, Luca Della Casa, Davide Galleano, Pietro Magnani, Marco Marasco, Luca Ronzitti

Direzione 

Giovanni Conti

Organo Ahrend 

Lorenzo Ghielmi

More Antiquo

More Antiquo è un ensemble svizzero che raggruppa professionisti specializzati nel repertorio sacro latino delle culture musicali dell’Europa. More Antiquo è particolarmente attento affinché ai risultati degli studi più avanzati della musicologia corrisponda una prassi esecutiva capace di evidenziare le peculiarità di una tradizione ricca di spiritualità originata dal profondo rapporto con il testo. More Antiquo svolge attività concertistica a livello internazionale (Spagna, Germania, Austria, Belgio, Polonia, Portogallo, Russia, Giappone, Italia, Francia, Brasile, USA, Svizzera, Vaticano) prendendo parte ad alcuni tra i maggiori festival. Diverse le produzioni radiofoniche e televisive per conto della Radio Televisione Svizzera, la Rai Radiotelevisione italiana, la Radio e il Centro televisivo Vaticano, Nippon Television, ZDF e Polska TV. Numerose le partecipazioni a registrazioni per case discografiche quali JVC, Ares, Naxos, Paoline Audiovisivi, Chgc, Arts e Dynamic.

More Antiquo è guidato dal musicologo e gregorianista Giovanni Conti, discepolo del celebre gregorianista svizzero Luigi Agustoni, del quale ha proseguito l’orientamento ancorato alle intuizioni del francese Eugène Cardine. Responsabile delle produzioni musicali classiche presso la Radiotelevisione svizzera, è docente di Canto gregoriano e Paleografia musicale presso la Scuola Universitaria di Musica della Svizzera italiana dove è pure responsabile del master in Canto gregoriano, ed è professore all’Università di Parma (laurea specialistica in Musicologia) e alla Civica Scuola di Musica di Milano. Già professore di Musicologia liturgica alla Facoltà Teologica di Lugano, tiene molteplici corsi, tra i quali si segnalano quelli promossi a Milano dalla Civica Scuola di Musica “C. Abbado”, a Cremona, Venezia e Arco dall’AISCGre, a Madrid-Escorial dall’abbazia di Valle de los Caidos e a Rougemont (Gstaad) dalla Schola Cantorum Basilensis. 

È stato visiting professor alle Università di Hiroshima, Madrid e alla Escola Superior de Musica di Salamanca. Al suo attivo anche numerose produzioni musicali radiotelevisive per la Televisione austriaca ORF, la Tv e la Radio Svizzera, la Rai radiotelevisione italiana, Polska Tv, Nippon Television, ZDF e il Centro Televisivo Vaticano. È presidente della sezione italofona dell’Associazione internazionale studi di canto gregoriano e vice-presidente del Consiglio direttivo internazionale del medesimo sodalizio. È succeduto a Luigi Agustoni alla guida di Cantus Gregoriani Helvetici Cultores. 

Lorenzo Ghielmi

Lorenzo Ghielmi si dedica da anni allo studio e all’esecuzione della musica rinascimentale e barocca. È fra i più affermati interpreti dell’opera organistica e cembalistica di Bach. Tiene concerti in tutta Europa, in Russia, in Giappone, in Corea e nelle Americhe e ha al suo attivo numerose registrazioni radiofoniche e più di cinquanta incisioni discografiche (Passacaille, Winter & Winter, Harmonia mundi, Teldec). Insegna organo, clavicembalo e musica d’insieme presso la Civica Scuola di Musica di Milano. Dal 2006 al 2015 è stato titolare della cattedra d’organo presso la Schola Cantorum di Basilea. È organista titolare dell’organo Ahrend della basilica milanese di San Simpliciano, dove ha eseguito l’opera omnia per organo di J.S. Bach.

Fa parte della giuria di numerosi concorsi organistici internazionali e gli sono affidati conferenze e corsi di specializzazione da importanti istituzioni musicali. Ha seguito la progettazione di numerosi nuovi organi, fra cui il grande strumento della cattedrale di Tokyo. Nel 1985 è stato tra i fondatori del Giardino Armonico. Nel 2005 ha dato vita all’ensemble La Divina Armonia, con cui ha tenuto concerti in molti Festival europei e in Giappone.

Ha pubblicato un libro su Nicolaus Bruhns, articoli e studi sull’arte organaria del XVII secolo, sull’interpretazione delle opere di Bach e di altri compositori del periodo barocco.

Pietro Bosisio

Laureato in restauro ligneo all’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como, esperto nel restauro degli arredi lignei e delle arti applicate. Ha collaborato con i laboratori di restauro di Venaria Reale, Torino, e con il Centro per la ricerca e il restauro dei Musei di Francia (C2RMF) di Parigi per lo studio e la sperimentazione di nuovi materiali per la protezione degli arredi lignei e delle arti applicate.

Evento realizzato in collaborazione con Fondazione Crocevia